Proprio la nascita è all'origine di tanti problemi di respirazione, asma, fobie, così come l'incapacità di molte donne di respirare profondamente mentre partoriscono, in modo da evitare dolori forti. Eppure, è possibile che il parto avvenga in maniera molto più dolce, sia per la mamma che per il bambino. È sufficiente osservare la natura: guardando il parto di un qualsiasi mammifero sul pianeta, appare evidente che sia la mamma sia il piccolo non urlano, non si agitano, non piangono di dolore.
L'utero e la vagina sono fatti per la maggior parte di muscoli: se durante il travaglio questi muscoli non si rilassano, al momento delle spinte si strapperanno, di conseguenza la mamma sentirà dolore ed il bimbo piangerà. Non solo: l'anima del bimbo sentirà che la mamma soffre a causa sua, e questo lo segnerà inevitabilmente. Invece, se si ha consapevolezza di se stessi, del proprio corpo e del proprio respiro, i muscoli si rilassano e non c'è dolore; può esserci un leggero fastidio, o addirittura si può provare un intenso piacere. Chiaramente, tutto questo si riflette sul bimbo e sulla sua anima. Altra accortezza importantissima è aspettare del tempo prima di tagliare il cordone ombelicale (mezz'ora, qualche ora, o anche 4-5 giorni ‒ lasciando che il cordone cada spontaneamente ‒ come avviene nel Lotus Birth o parto dolce), in modo tale che il bambino non si trovi immediatamente in pericolo di morte, e possa quindi imparare a respirare con i suoi tempi.
Per partorire in modo consapevole occorre una preparazione specifica: un ottimo modo per conoscere profondamente se stessi è praticare il Respiro della Memoria® e la Coccoloterapia® in acqua calda ‒ due evoluzioni apportate al Rebirthing (o Respirazione Consapevole) da Paolo Cericola ‒ in modo da vivere la gravidanza ed il parto con serenità, in modo tranquillo e rilassato.
Paolo Cericola
http://www.scuoladirespiro.com/
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