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altLo zenzero è comunemente usato in cucina come per scopi farmaceutici e medici. Lo zenzero, noto anche con il suo nome latino Zingiber officinalis, è spesso utilizzato in Asia per trattare la nausea o il mal di stomaco, di solito associata a sintomi post chirurgici, in gravidanza, nei postumi della chemioterapia, o nella cinetosi (mal d'auto).

ortoColtivare l'orto aiuta il benessere e il buon umore.
Le persone anziane che coltivano l'orto mangiano più verdure rispetto a quelli che le acquistano, migliorando conseguentemente il loro morale e il loro stato di benessere generale.
A questa conclusione sono arrivati due ricercatori americani sulla...

emotoEmoto, lo scienziato famoso per aver scoperto e studiato "la memoria dell'acqua", ha lanciato un appello a livello mondiale per aiutare il Giappone dalle conseguenze della catastrofe di Fukushima. Stiamo pubblicando questo in Guida Olistica perché crediamo fermamente che il potere della preghiera e dell'intenzione positiva, può incidere positivamente sulla popolazione del Giappone.

La carota è una pianta originaria delle regioni temperate dell'Europa, coltivata per le sue radici che vengono utilizzate a scopo alimentare sia crude sia cotte. E' una verdura, economica e  si mangia tutto l'anno. La carota è un ingrediente essenziale e popolare grazie al suo colore, alla sua croccantezza e al suo sapore dolce.

 

Con la riflessologia plantare è possibile.

Sempre più si presta maggiore attenzione e importanza all'aspetto esteriore e la cellulite può divenire un problema che investe tutta la persona. Cattiva alimentazione, vita sedentaria, problemi circolatori, stress, sodio e fumo sono fattori che possono alterare le funzioni del corpo e far sopraggiungere la ritenzione idrica che può sfociare successivamente in cellulite.


L’alimentazione riveste un ruolo particolarmente importante per la nostra salute fisica. Un’alimentazione adeguata, sana ed equilibrata può essere di grande aiuto per il nostro benessere.verdura

L’alimentazione va diversificata secondo l’età, il sesso, la statura, l’attività di una persona, il clima e l’ambiente in cui vive. Un’alimentazione sana deve essere completa e varia così da offrire tutti gli elementi indispensabili al nostro organismo. Non si può esagerare nel preferire o scartare un cibo in modo assoluto, perché ogni alimento ha la sua parte di utilità e nessun alimento è completo in se stesso. Basta saperli dosare con equilibrio.

5 regole per una buona e sana alimentazione.

  1. Amidi e proteine animali non si dovrebbero mangiare insieme durante lo stesso pasto perché gli amidi e le proteine animali hanno processi digestivi diversi tra loro e quindi si ostacolano a vicenda durante la digestione.
    Gli amidi si trovano in alimenti come: pane, riso, pasta, biscotti, polenta, orzo, miglio, avena, patate, fagioli, piselli, lenticchie, ceci, fave…
  2. È possibile associare proteine vegetali diverse, ma non si possono associare in uno stesso pasto proteine animali e proteine vegetali e amidi (legumi e cereali) possono far parte dello stesso pasto anche come “piatto unico” (es. riso e lenticchie o pasta e fagioli ecc.). Non si dovrebbero consumare proteine animali diverse (es. carne e latte, carne e uova, uova e formaggio, uova e latte ecc.). Le proteine animali richiedono diversi gradi di acidità in momenti diversi e quindi si ostacolano a vicenda durante la digestione.
  3. La frutta andrebbe mangiata sempre lontano dai pasti. Essa è di rapida digestione, quindi se viene mangiata da sola, lontano dai pasti, viene subito digerita e assimilata; se invece viene mangiata dopo o durante  i pasti, la sua digestione è rallentata dalla presenza di altri alimenti nello stomaco e ciò determina un processo di fermentazione.
  4. Non si dovrebbero aggiungere grassi alle proteine animali. Infatti le proteine animali contengono già i propri grassi, per lo più saturi, essi rallentano e fanno diminuire la secrezione dei succhi gastrici, rallentano la digestione degli alimenti proteici favorendo il fenomeno di putrefazione.
  5. Gli alimenti dolci vanno consumati lontano dai pasti, per due motivi:
    1 – perché in presenza di dolci la saliva diventa povera di ptialina (sostanza importante per la digestione degli amidi)
    2 – perché la presenza di dolci nello stomaco fa diminuire la secrezione di succhi gastrici, con conseguente rallentamento della digestione degli alimenti proteici.

 

Ingredienti per 6 persone

3 sfoglie già pronte possibilmente biologiche.

Per il ripieno:

200g di ricotta;

100g di spinaci bolliti;

100g di parmigiano grattugiato;

scorza di un'arancia grattugiata biologica;

noce moscata;

sale e pepe.

Per il sugo:pomodori

un cucchiaio di olio extravergine d'oliva;

500g di salsa di pomodoro;

sale e pepe;

Preparazione

Mescolare la ricotta, il parmigiano e la scorza grattugiata dell'arancia ed aggiungere il tutto agli spinaci bolliti e tagliuzzati. Aggiungere il sale, il pepe e un pizzico di noce moscata, usare questo ripieno per preparare i tortellini.

Ritagliare le forme della sfoglia con un bicchiere o meglio ancora con una formina, aggiungere un cucchiaio di ripieno e chiudere l'impasto.

Cuocere il sugo di pomodoro con l'olio di oliva extravergine ed un pizzico di sale.

Cuocere i tortellini, scolarli ed aggiungere il sugo di pomodoro.

Buon appetito.