In evidenza

Scuola di RespiroDopo aver trascorso nove mesi nella pancia della mamma (alimentati ed ossigenati dal cordone ombelicale), quando arriva il momento di uscire passiamo attraverso il collo dell'utero: dopo che è uscita la testa, avviene una compressione della gabbia toracica, che poi si decomprime e ci permette di fare il primo respiro con i nostri polmoni.

Questo avvenimento ci sconvolge, ci spaventa, ma non basta: se il bimbo nasce in ospedale (cosa che accade alla maggior parte dei bambini), intorno alla mamma e al piccolo appena nato ci sono persone che si danno da fare, con luci, rumori, qualcuno procede subito al taglio del cordone ombelicale. In questo modo, il nuovo arrivato si trova immediatamente in pericolo di morte: se non respira, perché ha paura, può morire, ma se respira tutto è forte, doloroso, intenso. A questo punto, spesso accade che il bimbo trattenga il respiro, sperimentando così la sua prima apnea: le persone intorno, allora, spaventate, il più delle volte lo prendono per i piedi, a testa in giù, e gli danno qualche schiaffo sul sedere per farlo piangere e, di conseguenza, respirare. Di fronte ad un bimbo che piange di terrore, di dolore, di paura, di rabbia, di sconforto, gli adulti sono contenti perché significa che è vivo.

Anche se viviamo in una società in cui non manca il cibo e non manca la varietà di alimenti, che consentirebbe una corretta e sana alimentazione, i problemi alimentari sono purtroppo abbastanza diffusi, sia in bambini che in adolescenti e adulti. 

Anoressia e bulimia sono i casi limite delle problematiche alimentari e, nonostante siano disturbi di una certa gravità, a tutt'oggi la medicina ufficiale non ha una risposta certa ed efficace per la loro cura. O meglio, se con rimedi allopatici si riesce a tamponare il sintomo, magari temporaneamente, i rischi dell'effetto rebound sono dietro l'angolo, e chi è affetto da tali disturbi sa quanto la strada verso la guarigione sia costellata da ricadute e difficoltà di ogni genere.

Che cos’è il Sogno?

Il sogno è un’energia originaria, qualcosa che abbiamo messo dentro quando ci siamo incarnati sulla Terra. E’ ciò che a volte si può percepire nei bambini, quel quid che essi agiscono ancora naturalmente e che li rende così forti e amabili in tutta la loro fragilità.

In quei momenti quei bambini sembrano sapere esattamente cosa vogliono, a prescindere che ciò si traduca in qualcosa di concreto o meno. Ecco, quell’energia è il sogno; ciò che si è risvegliato dentro di sé, quando la si percepisce in un adulto.

In fin dei conti il sogno è l’energia collante che ci tiene vicini a noi stessi, a ciò che siamo, in profondità. Per cui il sogno non si traduce necessariamente in un progetto. Il sogno non è diventare o essere cantanti, imprenditori, medici o sciamani. Il sogno è essere vicini a se stessi.

La Riflessologia perde di potenza se chi la riceve non è aperto al cambiamento, al desiderio di benessere, oppure se l'operatore, effettuando pressioni dolorose o fastidiose, persiste. Ciò crea tensione e chiusura al massaggio, che può avere così effetto opposto. 

Quando si parla di organi, di visceri ( precedente post sulla teoria dei 5 elementi ) è bene specificare che nei piedi non ci sono organi e visceri, ma riflessi, che attraverso una fitta rete di terminazioni nervose ( più di 7000 ) e stimolati con pressioni particolari del riflessologo, influenzano le diverse parti del corpo. 

La Riflessologia Olistica Plantare nonostante appartenga alla Medicina Tradizionale Cinese (MTC ) non può essere equiparata ad una cura medica, ad una terapia medica.

La Riflessologia ha la meravigliosa capacità di stimolare la consapevolezza di quanto siamo preziosi e di ricordarcelo quando lo dimentichiamo.

Il benessere può rinascere esclusivamente in concomitanza di una armoniosa sinergia tra cliente (ed il suo desiderio di bene ) ed operatore (sensibilità al tocco e ai bisogni del cliente ). 

Scuola di RespiroQuando mi presento e parlo del mio lavoro (ho una Scuola di Respiro, in cui insegno alle persone a respirare), mi capita molto spesso di sentire i commenti di alcune persone che dicono "Una scuola per imparare a respirare? Che sciocchezza, io respiro da quando sono nato!"

Scuola di RespiroOttenere un benessere immediato e duraturo? Guarire da mali che ci perseguitano da mesi, forse da anni, senza dover ricorrere a medicine o terapie invasive? Si può... con le coccole! Acqua calda, respiro, tenerezza e massaggi per sciogliere stress e tensioni, dolori articolari e blocchi emozionali.
A volte, dopo una brutta giornata, basta un incontro, una carezza, un abbraccio, per farci cambiare completamente stato d'animo. Dalla stanchezza alla gioia, dallo stress all'entusiasmo. Maggiore rilassatezza e più sicurezza. Di solito, però, non è così facile trovare sempre la persona disponibile a farlo, magari perché è impegnata, o perché anche essa ha le sue storie, e poi non è detto che il tempo che può dedicarti sia tutto quello che vorresti. Senza contare che ci è stato insegnato che le coccole sono roba da bambini ed ormai tu sei grande e non puoi più pretendere questo. Ora, prova ad immaginare gli effetti benefici di una carezza, di un abbraccio o di essere ascoltati, moltiplicati per dieci, anzi... per mille! La Coccoloterapia® in acqua calda è un metodo nuovissimo ed originale che unisce contatto con l'acqua, tecniche di respirazione, massaggi, carezze e l'uso del canto armonico. "Si tratta - spiega Paolo Cericola, presidente della Scuola di Respiro di Roma e ideatore del metodo, che ha richiesto 15 anni di esperienza per essere messo a punto - di una terapia molto semplice e dolce, ma allo stesso tempo intensa e profonda: permette infatti di arrivare, a volte già dalla prima seduta, alla causa che determina il malessere o la difficoltà della persona. Una volta che ciò avviene e la causa diventa chiara, l'atteggiamento interiore del coccolato cambia completamente, fino a determinare una guarigione o un benessere immediato".
Ma come si svolge una seduta di Coccoloterapia® in acqua calda (della durata di un'ora circa)? La persona si immerge in una vasca con acqua calda a 36° e poi, abbandonandosi nelle braccia del coccoloterapeuta, comincia a respirare in maniera rilassata e continua. Una volta stabilizzata la respirazione, inizia ad essere cullata e poi massaggiata sempre più in profondità, fino a sciogliere blocchi e tensioni accumulate già da molto tempo. Ma la vera sorpresa arriva nella seconda parte della seduta: il coccolato viene portato sott'acqua (quasi a simboleggiare il ritorno nel grembo materno) e si rilassa, fino a raggiungere stati di consapevolezza sconosciuti. Possono affiorare memorie sommerse (di cui non abbiamo alcun ricordo razionale) legate al momento della nascita o a traumi subiti, o addirittura appartenenti a vite precedenti. Ogni volta che una di queste memorie sommerse diventa chiara, è possibile sciogliere tensioni ataviche, fino ad accedere ad una dimensione di totale rilassatezza, di estasi vera e propria. A questi esercizi vengono accostate le sedute di "Respiro della Memoria®" fuori dall'acqua: Paolo Cericola insegna ad eliminare le pause tra inspirazione ed espirazione, mantenendo un respiro circolare o continuo. È il modo migliore per "ripulirici" da vecchie memorie che condizionano la nostra vita. La maggior parte delle persone (e dei medici) sembra ignorarlo, ma il 70% del sistema di disintossicazione del nostro organismo dipende dal... respiro!!!

Paolo Cericola

www.scuoladirespiro.org
06-4462523
338-8188121
www.scuoladirespiro.com

La Riflessologia Plantare è una pratica di massaggio olistico che guarda all'essere umano come la combinazione perfetta tra Spirito,Mente e Corpo. 

Quando la mente non rimane in questa triade armoniosa, il corpo sapientemente invia segnali allo spirito.

Lo spirito sempre attento e premuroso, si attiva dialogando con la mente, che gradualmente si abbandona, facendo rifiorire l'equilibrio.

Possiamo immaginare che l'intero essere umano sia come un villaggio armonioso, dove regna la pace, la salute, la gioia. Paragoniamo lo Spirito al Re del villaggio, la Mente al popolo ed il Corpo all'esercito; qualora venisse a mancare l'armonia per insofferenze del "popolo" nei confronti del "Re", l' "esercito" si troverebbe costretto a lanciare segnali al "popolo". 

L'errore più grossolano è pensare che la disarmonia possa tramutarsi in armonia esclusivamente grazie ad uno di questi 3 fattori/attori.

L'armonia è possibile solo grazie alla piena collaborazione di Corpo, Mente e Spirito e solo tutti e 3 insieme rendono l'essere umano, un Essere Prezioso.