Respirare per "Vivere", non per sopravvivere! In evidenza

Scritto da paolosdr
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Scuola di RespiroQuando mi presento e parlo del mio lavoro (ho una Scuola di Respiro, in cui insegno alle persone a respirare), mi capita molto spesso di sentire i commenti di alcune persone che dicono "Una scuola per imparare a respirare? Che sciocchezza, io respiro da quando sono nato!"


Ogni volta mi viene da sorridere, perché la mia sfida è: "Ok, benissimo, allora mettiti sdraiato a respirare per un'ora, senza fare assolutamente nulla". Quasi nessuno riesce a farlo. Perché?
Tutti noi abbiamo imparato a respirare alla nascita, ma la maggior parte di noi lo ha imparato in modo drammatico, perché appena nati non ci viene dato il tempo per imparare a respirare correttamente, a causa del troppo interventismo, della frenesia dei tempi ristretti da dedicare e delle paure di vario genere che si mettono in moto, e soprattutto a causa del taglio troppo repentino del cordone ombelicale, che ci mette immediatamente in pericolo di morte, e quindi dobbiamo per forza respirare se vogliamo rimanere vivi.Però respirare ci fa sentire qualcosa di molto potente a cui non siamo abituati, e cioè tutta la potenza della vita nel nostro piccolo essere. Questo ci spaventa altrettanto quanto la morte, così la maggior parte di noi sceglie di respirare lo stretto necessario per rimanere in vita, per l'appunto "sopravvivere", e questo ci accompagnerà per tutta la vita, ed ovviamente nei momenti critici della nostra vita, nelle varie malattie o difficoltà, ci metterà in crisi, perché non avremo abbastanza energia per superare la crisi in questione, peggiorando la situazione (entrando così in un circolo vizioso).
Una seduta completa di Respiro della Memoria® (un'evoluzione del Rebirthing, una tecnica di Respiro Consapevole ideata dall'americano Leonard Orr negli anni 60) ha normalmente la durata di un'ora, in cui si respira in modo profondo e continuo senza fare nient'altro, solo ascoltare e non reagire alle varie sensazioni che inevitabilmente arrivano.
Questo modo di respirare, oltre ad essere potentemente energetico, permette tra l'altro di far affiorare tutte quelle memorie sommerse di cui non sappiamo nulla, ma che ci hanno condizionato e tuttora ci condizionano la vita senza che ce ne rendiamo conto, facendoci andare continuamente in reazione a colori, odori, suoni, sapori, parole, contatti con le cose o nelle relazioni con gli altri. Queste reazioni producono malessere, stress, malattie e relazioni disastrose (o quantomeno non soddisfacenti).
È come se ci stessimo sempre difendendo da qualche cosa che invece è successa 3 o 20 o 60 anni fa.  Per questo molte persone hanno la tendenza a "sopravvivere" invece che a "VIVERE" potentemente, si stanno ancora difendendo da come le hanno trattate al momento della nascita. A volte il riaffiorare di una di queste memorie è molto doloroso lì per lì, ma si tratta di pochi minuti, poiché ogni volta che una memoria sommersa affiora e diviene del tutto chiara, è e sarà chiara per sempre e la smetteremo di reagire a quell'evento, qualsiasi esso sia.
Cominciamo così a goderci veramente e finalmente la nostra vita in modo completamente diverso, insomma ci sentiamo "ri-nati". Vuoi rinascere anche tu?

Paolo Cericola

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