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Stella e la ricerca della Felicità In evidenza

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Narrazione Creativa: perché questo scritto creerà nella vostra vita

mentre leggerete questo racconto proverete delle Esperienze interiori: godetene ed utilizzatele nella vostra quotidianità. La metodica utilizzata permetterà di trasmettere uno stimolo efficace ad ognuno che si apra ad esso.

STELLA E LA RICERCA DELLA FELICITA'

di Luca Ferretti

Stella è una bambina che ognuno di noi ha nel proprio cuore: Stella è la luce che ci guida verso il vero Amore.

In un paese molto vicino in un tempo simile al nostro, vive una bambina che è molto amata e molto ama. Il suo paese è abitato da tante diverse persone che, ognuna, alla propria maniera cerca l'amore non trovandolo. Stella guardando i propri amici e le persone che incontra tutti i giorni, decide di aiutarli a trovare la Felicità. Con questo proposito si alza di buon'ora e si dirige verso la Biblioteca della Conoscenza, ove tutto lo scibile è contenuto e dove lei è sicura di trovare la soluzione per dare la felicità a chi non ne ha.

La Biblioteca della Conoscenza è il labirinto della vera Intelligenza dove il Cuore si unisce alla propria compagna.

Stella, fiduciosa, arriva dinanzi al bibliotecario che è persona molto anziana e si dice molto saggia. Con semplicità e candore Stella chiede al suo osservatore: “Cerco la ricetta della Felicità, che io possa donare a chi non ne ha! Mostrami la strada gentile bibliotecario!”

Il Bibliotecario con sguardo paterno osserva con profondi occhi la bambina, come a volerne sondare l'Anima e dopo un piccola pausa di riflessione racconta del dove, del come e del quando: “mio angelo mattiniero, ti darò tutto l'aiuto che è possibile darti ma sappi che la Conoscenza è un labirinto senza uscita per chi non ha il lume interiore che schiarisca la propria via. Ascoltami bene e rammenta poiché dopo non sarò con te”.

Stella : “mio amato Signore ma non puoi darmi tu ciò che mi serve senza che io debba cercarlo?”

Con sorriso e dolce voce, il bibliotecario risponde: “solo nella Ricerca troverai la vera risposta, nessuno può darla poiché sarai tu a crearla”.

Stella sentendo l'amore del Bibliotecario si rasserenò, pur non capendo bene il senso di ciò che le era stato detto. “Dimmi come fare! Perché entro sera voglio trovare!”

Colui che custodisce la Conoscenza sa che nel Percorso si apre il Nuovo .

“Ascolta questo, mia cara Anima: dopo la porta ti troverai ad attraversare il labirinto dei libri già scritti: non troverai indicazioni utili per raggiungere ciò che cerchi e su dove andare perché la Conoscenza è molta e le strade sono infinite per giungere alla Felicità.

Ricorda sempre che nei libri trovi frammenti ma solo uno di essi può mostrarti la vera tua via.

C'è un posto nel quale lo troverai ma solo nel procedere passo dopo passo capirai come raggiungerlo. Sei proprio sicura di voler entrare?” “Caro Bibliotecario sono qui per questo! So che troverò la via”. Con un ampio sorriso l'Anziano concluse “Bene, così sarà e la chiave hai in te già! Non ho molto da dirti se non che dentro di te c'è la penna e la carta, la domanda e la risposta, la ricerca e la ricetta della Felicità. Procedi perché sei pura ed è chiaro a me che troverai ciò che cerchi”. Conclusa la sua ultima indicazione il Bibliotecario accompagna Stella all'ingresso della Biblioteca e la lascia sola.

La Conoscenza è il labirinto attraverso il quale l'opera può essere manifestata, è la tela sulla quale il quadro viene disegnato, è lo specchio nel quale la luce si riflette .

Stella inizia il suo cammino tra gli alti e polverosi scaffali. Corridoi si susseguono e tante persone già sono tra di essi. Chi serio, chi triste ognuno con il naso dentro un libro. Tutti assorti nel silenzio, ognuno nel proprio. Tentar di chiedere a loro è la prima cosa che la bambina sperimenta ma, come infastiditi, dicono la propria opinione senza capire davvero l'innocente richiesta. Stella ben presto comprende che anche loro hanno bisogno della Felicità e che se non la vivono certamente non possono aiutarla. Capisce cosa intendeva il Bibliotecario quando diceva che se non si ha il lume interiore si è persi. Quante persone si sono perse! Pensando al sorriso dell'Anziano, però, si rasserena quel tanto che le serve per capire che può procedere seguendo la sua curiosità.

Prosegue il cammino tra gli scaffali, come piccolo gigante, sbirciando tra i libri ma seguendo ciò che la incuriosisce. Spinta dalla voglia di trovare, attraversa con velocità tanti settori della biblioteca colmi di libri, senza leggerne alcuno, poiché le basta osservare gli occhi delle persone che vi sono, per comprendere che lì non vi è la ricetta che cerca. Ad un tratto, però, incontra un giovane uomo sorridente che la attrae per la sua diversità: “Signore, signore, i suoi occhi sono diversi ed il suo sorriso è come un sole: io sono Stella e cerco aiuto”. “Dolce luce che attraversi questi luoghi, chiedimi ciò che senti ed io ti aiuterò”. La bambina confidando di aver trovato finalmente qualcuno che abbia le risposte che cerca, si affretta a dire “Come si diventa felici? Come aiutare le persone ad esserlo?”.

Chi cerca la strada per la Felicità la trova nel modo non pensato a patto di essere disposti a riconoscerla.

Il Giovane si china e guarda stella negli occhi: “Non esiste l'indicazione ma esistono gli indizi per trovare ciò che cerchi. Posso aiutarti facendoti guardare un libro che non ha parole ma nel quale vedrai la tua risposta!”. Stella felicissima di aver trovato una persona così gentile e non riuscendo a trattenere la gioia che sprigiona dal suo cuore, scoppia in un fresca risata: “Si! Ti ringrazio, ti ringrazio così potrò aiutare tutti i miei amici e le persone infelici!”. Il Giovane pone dinanzi a Stella un libro aprendolo ed iniziando a sfogliarne le grandi pagine: una dopo l'altra accrescono lo stupore in Stella poiché ogni pagina mostra il suo piccolo viso, ognuna è uno specchio perfetto che mostra i suoi due grandi occhi scintillanti. Dopo alcune pagine Stella toglie lo sguardo dal libro e si rivolge al Giovane: “cosa significa amico mio? Perché sono tutti specchi?”. Il Giovane chiudendo il tomo ed alzandosi: “Non posso darti la risposta perché essa è dentro di te e non è uguale alla mia. Non ho la ricetta che cerchi ma la strada per raggiungerla l'hai già percorsa in parte. Usa ciò che non hai usato e cerca dove non hai guardato. Sii Libera da tutto ciò che credevi e resta pronta ad imparare sempre il nuovo.” Dicendo così e lasciando la bambina perplessa, con un cenno di saluto infine si allontana e, strizzando con simpatia l'occhio, scompare in fretta dietro uno scaffale.

Chi ha percorso un tratto non può trasmetterlo ma solo mostrarlo. La scelta di riconoscersi è propria e la Bellezza è unica nell'Unico.

Rimanendo sola, Stella pensa a quanto accaduto. Sente che può credere a ciò che è stato detto dal Giovane perché è l'unica persona che ha incontrato ad avere gli occhi lucenti. Non è pieno di cose e notizie ma è semplice e sorridente. Non è affogato nei libri polverosi ma guarda avanti ed è stato gioioso nel soffermarsi a parlare con lei. La domanda che la bambina si pone ora è perché lui gli abbia mostrato il suo stesso viso e cosa possa significare questo? Pensa che, in fondo, è semplicemente il viso di una bambina felice: “ il mio viso!”. Pagina dopo pagina c'era solo lei. E mentre pensa a questo un lampo le attraversa la mente: “Ecco cosa ho visto! I miei occhi come i suoi! Vivere la Gioia e farne esperienza. Non è nella lettura della Conoscenza ma nella Vita della Ricerca che si trova la via. Ciò che io posso fare per gli altri è mostrare i miei occhi lucenti perché ricorderò agli altri loro stessi. Sarò io il loro specchio.”

Il labirinto della Conoscenza si dissolve quando sì unisce il Cuore alla Mente, la Passione con il Cammino, l'Esperienza con il Concetto.

Stella forte di quanto compreso capisce che la ricerca non è più dentro il labirinto della Biblioteca bensì fuori di esso. Guardando lungo il corridoio, ora si accorge con chiarezza di dove sia la luce dell'uscita. Felice si dirige verso la sorgente e lì trova ad attenderla il Bibliotecario.

“Mia cara, veloce sei stata come pochi che siano già entrati da quando io sono qui. Hai trovato la tua Risposta?” Stella, saltando, abbraccia l'Anziano e guardandolo, con chiarezza, risponde “Ho compreso, perché ho la felicità in me e posso mostrarla, non c'è ricetta ma c'è l'esempio.” Il Bibliotecario con il suo saggio sorriso, conferma: “la tua Luce sarà fonte di Gioia per tanti e ricordati di mantenerla viva e forte, perché sarà il Servizio più grande all'Umanità ed al Cosmo intero”. Così dicendo anche lui abbraccia la bambina e l'accompagna all'uscita ponendosela sulle spalle. Stella, mentre si allontana, da quell'altezza vede gli scaffali che si è lasciata dietro di sé ed osserva tutto in maniera diversa: si accorge di come il Gioco fosse stato ben preparato e di come lei lo abbia saputo Giocare.

CENNI SULL'AUTORE

Luca Ferretti è un operatore olistico, conferenziere, formatore attivo in tutta Italia. Potrete approfondire alcune delle tematiche trattate visitando il sito www.trasformazioneconsapevole.it o frequentando le varie iniziative che durante l'anno vengono presentate in diverse città. Per contatti ed informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. cell.3474788875 .