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IMMAGINE ED AUTOAFFERMAZIONE In evidenza

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Lavorare sulla propria immagine in questo momento storico rappresenta un esigenza primaria, per superare le insicurezze e le paure di inadeguatezza che spesso ci accompagnano, sia sul mercato del lavoro che nella vita privata.

Il valore che attribuiamo a noi stessi è dato da una serie di attenzioni ai dettagli che a livello inconscio trasmettono un chiaro messaggio sul nostro essere giocando un ruolo fondamentale nel definire la prima impressione personale agli altri.

L’analisi che l’osservatore fa guardandoci è basata su una serie di osservazioni che vanno dall’abbigliamento, al portamento, al trucco, al linguaggio non verbale del corpo, alla pettinatura e per ultimo agli accessori.  Questi ultimi giocano un ruolo molto importante per definire se il soggetto punta sull’apparire o sull’essere. La relazione che si svilupperà sarà influenzata nell’inconscio da i fattori sopra elencati. Ormai la scienza della comunicazione ha stabilito quanto il nostro corpo comunica, affermando che il linguaggio verbale occupa solo il sette per cento di tale processo comunicativo, il restante è tutto giocato su messaggi inconsci. Per questo migliorarsi continuamente sia sul piano esteriore che interiore serve ad aumentare l’autostima e le chance di successo sia in campo  professionale che privato.

 

 Inoltre conoscere il significato dei colori e le influenze che esercitano sul nostro umore, ci aiuta a migliorare e capire attraverso l’uso dei colori ciò che vogliamo trasmettere e come potenziare i nostri stati d’animo rendendoci consapevoli dei messaggi che inviamo agli altri.

La moda può apparire un argomento frivolo ma si noti quanta importanza il potere sia temporale che spirituale ha dato all’ abito.

Un esempio sono le divise militari ed i colori mimetici o soggioganti che in tali uniformi vengono usati.

Parlando dei due estremi notiamo come le religioni si siano sempre servite del colore e dell’abito per dare messaggi chiari ai propri discepoli. Nella religione Cristiana cattolica l’uso del colore ha sempre caratterizzato le funzioni sacre. Il sacerdote è solitamente vestito di nero ciò sta ad indicare l’autorinuncia, ma quando deve dare un sacramento o la messa si veste di bianco indicando che assorbe in sé la luce divina. Ricordo che il significato dei colori in tutte le civiltà anche se lontane fra loro si somiglia. Il bianco rappresenta la luce e la virtù mentre il nero l’oscurità e l’autorinuncia oppure nella nostra società rappresenta la seduzione sessuale. Il Buddismo Tibetano è stato fortemente influenzato dall’India ed i colori principali sono il giallo che significa l’etica ed il bordeaux che rappresenta la morale  e la liberazione ovvero moksca dal ciclo di samsara (nacita e morte). Nell’Induismo  i colori sattvici (in virtù) sono il giallo, l’arancio, il bianco l’oro e l’argento colori che influenzano positivamente il nostro essere su tutti i livelli di coscienza: psichico, energetico, karmico e spirituale. Nella cultura vedica l’uso dei colori è sempre legato ai tre guna, che rappresentano le caratteristiche della natura materiale. Nello  Yjotish la scienza della luce nonché l’astrologia vedica; essa ci suggerisce di usare il colore rispettando le influenze planetarie che nei giorni della settimana si susseguono. Da qui si deduce quanto la conoscenza del colore e della forma possa essere vasta ed articolata e come la potenza di linguaggio del vestito o per citare un famosissimo testo “The power of dress” sia più che mai di attualità.

Questo perché l’uso diffusissimo dei jeans e dell’abbigliamento casual ha tolto potere a questa forma di messaggio che oggi torna prepotente a riaffermare la propria importanza.

 Vivendo in una società globalizzata dove l’immagine è diventata più potente delle parole si torna a scoprire i dettagli ed i significati degli accessori e dell’abito per la propria auto rappresentazione ribadendo la consapevolezza in ognuno di noi della propria unicità e del proprio valore anche attraverso le scelte quotidiane sull’abbigliamento. In ambienti esclusivi ed elitari l’eleganza non è mai stata dimenticata, ma negli ultimi anni i mass madia hanno portato alla luce un comportamento diffuso dove l’eleganza e lo stile non sembrano più esistere. Perché l’abito è la cornice di una serie di atteggiamenti che denotano i  fattori chiave del comportamento dell’individuo.

Attualmente il decadimento dei fattori sopra citati ha portato le giovani generazioni a pensare che  andare  in giro griffati sia una garanzia, in realtà serve a mascherare una mancanza di gusto e sicurezza perché non c’è più la ricercatezza della sartorialità su misura ma un’ industrializzazione ed uniformità dell’abito o dell’ accessorio, vivendo quest’ultimo come status simbol, ma avendo conservato significati arcaici legati all’uso dei talismani. Negli ultimi anni l’accessorio mi riferisco in particolare alle borse per le donne  e l’orologio per entrambi i sessi vuol mostrare la propria classe sociale e la forza economica. La consapevolezza delle proprie scelte supportate dalla cultura servono ad affermare che se l’apparire non è supportato dall’essere, quell’apparire svanisce, lasciando un involucro vuoto di contenuti.

Chiunque ha un animo sensibile all’estetica si sente attratto dalla moda che altro non è se non una forma di arte ed architettura dell’essere umano.

L’individuo infatti è un architettura simmetrica perfetta e imparando a leggerlo attraverso la geometria delle forme, possiamo migliorarlo con un sapiente uso delle forme aggiunte rappresentate dagli abiti avvero la nostra seconda pelle.

Nel mio percorso come architetto olistico mi sono sempre occupata di curare l’aspetto dei miei clienti oltre che a ristrutturargli la casa che rappresenta la terza pelle dell’individuo.

Questo perché ho sempre detto che:” Il corpo è il Tabernacolo dell’anima e la ristrutturazione di un luogo non può scindere dal cambiamento interiore ed esteriore della persona”. Da qui l’esigenza di lavorare anche come consulente d’immagine per privati ed aziende. Portando la mia esperienza al servizio di coloro che vorrebbero migliorasi integralmente. In questo settore contano conoscenze multidisciplinari che spaziano dall’uso del colore, alla psicologia dell’abbigliamento, all’uso di tecniche yogiche per mantenere il corpo sano ed in armonia  anche attraverso una sana alimentazione che rappresenta un punto cruciale, perché la bellezza si sposi alla salute.

Questo approccio fa sempre parte della  millenaria e quanto mai attuale cultura vedica che da moltissimi anni applico e studio.

Carmia De Ninnis

 

A2O arte-architettura Olistica 
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